ESTE

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(Distanza dall’agriturismo 9km – 13 min.)

La città di Este è abitata da tempi molto antichi: già nell’età del ferro, infatti, era il principale insediamento degli antichi Veneti o Paleoveneti, i quali svilupparono la città, facendo fiorire l’economia grazie agli scambi con le civiltà limitrofe, ma anche con i Greci e i Romani. In seguito, nel III-II secolo a.C., Este fu riconosciuta colonia romana, mentre il Veneto divenne alleato di Roma. Reperti di questi periodi sono conservati nel Museo Nazionale Atestino. All’inizio dell’Alto Medioevo, Este era inclusa nel regno degli Ostrogoti (secc. V-VI d. C.). In seguito il villaggio fu annesso all’Impero Bizantino, il quale detenne il potere sui territori veneti soltanto per pochi decenni, poiché già alla fine del VI secolo fu soppiantato in loco dai Longobardi; tale popolazione istituì un regno che sopravvisse per due secoli, e fu infine sconfitto dal Sacro Romano Impero di Carlo Magno.

Dopo la prima guerra mondiale il Catajo venne requisito dal governo italiano come riparazione dei danni di guerra. Messo all’asta a seguito della crisi del 1929 il castello venne acquistato dai Dalla Francesca che lo rivendettero alla fine del 2015. Il castello è ancora oggi di proprietà privata. 

Sotto il dominio veneziano (1405-1797), Este divenne un insediamento prospero. In seguito la Repubblica veneta venne conquistata da Napoleone Bonaparte, che cedette tutti i suoi territori all’Impero Asburgico: anche la cittadina euganea, dunque, entrò a far parte del Regno Lombardo-Veneto. Dal 1850 al 1853 fu sede di una commissione militare austriaca, avente lo scopo di debellare il brigantaggio diffusosi nel territorio dopo i moti del 1848-49. Nell’Ottocento, Este diede i natali a una delle figure più importanti dell’intransigentismo cattolico, monsignor Pietro Balan (1840-1893), il quale (seppur di umili origini) divenne storico e giornalista, autore di innumerevoli opere che gli conquistarono una fama europea. Nel 1866 Este, con il Veneto, fu annessa al Regno d’Italia. Dopo l’annessione, qui come in tutta la regione crebbe considerevolmente l’emigrazione. Tra il Settecento e l’Ottocento, molti poeti fecero visita alla città atestina: tra loro spiccano i nomi di George Byron, Percy Shelley e Ugo Foscolo.

Durante la seconda guerra mondiale, Este ospitò le truppe tedesche, le quali si scontrarono contro i partigiani e le truppe degli Alleati. Vennero deportati dalla cittadina persone di religione ebraica. Nel 1943 il territorio atestino fece parte della Repubblica Sociale Italiana. Il 28 aprile 1945 vi arrivarono le truppe alleate, che costrinsero alla ritirata le truppe dell’Asse. Nel 1946 Este divenne parte della neonata Repubblica Italiana.